Depuratore in Colmata: La speranza (di costruire) è dura a morire.

No al depuratore in ColmataNo al depuratore in Colmata

COMUNICATO STAMPA – IMPEGNO COMUNE

Depuratore in Colmata: il Consiglio Comunale ha perso un’altra occasione. Ma tranquilli, la speranza (di costruire) è dura a morire.

Nel consiglio comunale di ieri, l’amministrazione Messuti ha dato l’ennesima prova di come si possa trasformare una buona notizia in un’occasione persa. Dopo che Iren ha finalmente ritirato dai bandi la voce relativa al depuratore in Colmata – fatto positivo per tutti i chiavaresi, per il commercio ed il turismo – sarebbe stato logico e doveroso approfittare dell’occasione per sancire, con un atto politico chiaro, la definitiva archiviazione di questa assurda ipotesi progettuale.

E invece no. Niente ordine del giorno condiviso, nessuna volontà di mettere nero su bianco ciò che tutti a parole (o quasi tutti) dicono di volere: basta cementificare la Colmata con un impianto che avrebbe distrutto l’ambiente e compromesso la vivibilità del nostro litorale. Davanti alla proposta delle minoranze di chiudere la partita una volta per tutte, la maggioranza ha preferito sfilarsi e continuare a navigare a vista, con atteggiamenti ostruzionistici e ostinati degni di chi non ha alcuna visione per la città, se non quella di vivacchiare nella confusione. La capogruppo di Avanti Chiavari Brignole ed il capogruppo di Partecipativa Monti non hanno voluto neanche partecipare alla riunione dei capigruppo richiesta dalla minoranza utile a cercare una sintesi condivisa, una inspiegabile o forse no, chiusura totale.

Il Presidente del Consiglio Comunale, nonché Sindaco della Città Metropolitana, Avv. Segalerba, avrebbe potuto incidere davvero, prendere in mano la situazione e dimostrare leadership. Invece ha preferito restare alla finestra, evitando accuratamente di esporsi e di assumersi quelle responsabilità che il suo doppio incarico imporrebbe. Un comandante che si limita a guardare la nave mentre va alla deriva.

Qualcuno, evidentemente, sogna ancora un depuratore “a puntate”: prima Colmata, poi magari un ritorno di fiamma per Preli. Resta però il sospetto che in maggioranza qualcuno non abbia ancora digerito la sconfitta giudiziaria e cerchi di lasciare aperto uno spiraglio.

Noi di Impegno Comune continueremo a vigilare, anche perché la scadenza per il possibile ricorso al Consiglio di Stato è il 5 giugno. Fino a quella data, tutto è ancora possibile.

Una cosa è certa: se ieri ci fosse stata la possibilità di scrivere una pagina chiara e definitiva, l’amministrazione ha scelto invece l’inchiostro simpatico. Quello che scompare quando serve.

Dichiarazione di Davide Grillo – Impegno Comune:

“Abbiamo assistito all’ennesima prova di debolezza politica e confusione strategica. Hanno perso l’occasione di dimostrare coerenza e rispetto verso i cittadini. Se questo è il modo in cui intendono governare, non stupiamoci del fatto che le decisioni vere vengano sempre prese altrove.”