Prosegue l’iniziativa dell’associazione Impegno Comune per le tempistiche delle “liste di attesa” il dramma della sanità regionale che sembrava non aver soluzioni ma che ha nella legge le indicazioni per pretendere che vengano rispettate. Decine i casi presi in carico nelle ultime settimane e tutte esaminate nel giro di 24/48 ore che hanno portato a molte positive risoluzioni ma spesso, le varie ASL, non sempre hanno risposto adeguatamente. Motivo per cui è stato necessario rivolgersi al Difensore Regionale che ha sollecitato la Direzione Generale di Alisa e della sanità Ligure dapprima in maniera conciliatoria, poi in modo perentorio viste le decine di ricorsi presentati dall’associazione, per capire, ad esempio, come passare in modo veloce alle visite in intramoenia, come da legge vigente, per soddisfare l’utenza.
Attualmente l’associazione, in ottica di estrema collaborazione con le varie ASL, sta avanzando la richiesta di appuntamenti alle varie direzioni, non solo per segnalare le irregolarità del sistema ma anche per trovare soluzioni condivise grazie all’esperienza maturata in questo tempo. Il primo appuntamento è stato fissato con l’ASL4 settimana scorsa la quale si è posta in modo molto collaborativo e appena dopo il periodo pasquale darà informazioni più dettagliate per le richieste fatte dall’associazione la quale si farà anche portavoce nei confronti dell’utenza delle criticità che spesso devono essere risolte dagli utenti stessi (come ad esempio la doverosa segnalazione, in tempi idonei, delle visite che si intendono rimandare o annullare per dare modo a chi ne ha bisogno di poterne usufruire).
“Colloquiamo con le ASL che sono fra l’incudine e il martello – dichiara Giansandro Rosasco referente dello Sportello Liste di Attesa Liguria dell’Associazione Impegno Comune – ma purtroppo abbiamo ancora casi senza soluzione e spesso la gente scoraggiata o rinuncia alle visite oppure si rivolge, se può, al privato e non possiamo permettere che la legge venga ignorata o bypassata, che i risparmi della gente (o peggio il ricorso a dei prestiti) vengano impiegati in questo modo e che la sanità venga piano piano privatizzata restandocene in silenzio”.
“Abbiamo anche creato una lista di FAQ consultabili al nostro sito all’indirizzo https://impegno-comune.it/index.php/liste-di-attesa-asl/ che permettono all’utenza di capire come possiamo aiutarli – chiosa Davide Grillo presidente dell’Associazione Impegno Comune – ricordando che il nostro lavoro è gratuito ed è basato sul volontariato chiunque desideri può dare una mano o anche un contributo volontario per le varie iniziative.
