Oggi il Comune di Chiavari ha deciso, per la prima volta, di chiudere integralmente tutte le spiagge cittadine, vietando sia la balneazione che l’accesso alla battigia, in seguito a un avviso meteo per mare molto intenso diramato dalla Regione Liguria (zona C).
Una misura eccezionale che, tuttavia, non trova riscontro nei Comuni limitrofi: a Lavagna e a Sestri Levante le spiagge sono rimaste regolarmente accessibili.
Siamo quindi di fronte a una decisione unilaterale e discutibile, che solleva diverse domande: Quali criteri hanno portato Chiavari ad adottare un’ordinanza tanto restrittiva, la chiusura dei pennelli, di per sé un provvedimento a tutela della sicurezza, non dovrebbe già garantire una maggiore protezione del litorale, le spiagge cittadine sono davvero meno sicure di quelle di Lavagna e Sestri?
Nel pieno della stagione estiva, con strutture operative e turisti presenti, una comunicazione così drastica e improvvisa pesa fortemente su operatori balneari e cittadini, alimentando disorientamento e malcontento.
La sicurezza è un valore fondamentale, ma non può essere gestita in modo arbitrario. Serve coerenza tra i Comuni costieri, chiarezza nei criteri e trasparenza nelle scelte.
Il problema sono i lavori non ancora terminati?
Come Impegno Comune chiediamo all’Amministrazione di spiegare pubblicamente le motivazioni di questa ordinanza e di aprire un confronto con i cittadini e gli operatori del settore.
Davide Grillo
Impegno Comune
