Chiavari è una città che ha sempre vantato un grande potenziale turistico grazie alle sue bellezze naturali e al ricco patrimonio culturale. Tuttavia, l’attuale amministrazione comunale sembra incapace di sfruttare appieno queste risorse, lasciando la città in una situazione di stallo e disorganizzazione che danneggia gravemente il settore turistico.
Uno dei problemi più evidenti è la totale assenza di un programma estivo degli eventi. In molte città turistiche, gli eventi estivi rappresentano un’attrazione fondamentale per i visitatori, che spesso pianificano le loro vacanze in base a spettacoli, concerti e manifestazioni culturali. A Chiavari, invece, i turisti e i residenti sono lasciati nel limbo, senza informazioni chiare e tempestive su cosa aspettarsi. Questa mancanza di pianificazione non solo delude i turisti, ma danneggia anche gli operatori locali, che vedono ridursi le opportunità di lavoro e guadagno.
Le spiagge, che rappresentano uno dei principali motivi per cui i turisti scelgono Chiavari come meta delle loro vacanze, sono un altro punto dolente. Nonostante i numerosi proclami che si sono susseguiti nel corso dell’ultimo anno, i lavori di manutenzione e ristrutturazione delle spiagge sono ancora in corso. Questa situazione crea disagi non solo per i turisti ma anche per i residenti, che vedono peggiorare la qualità della vita nella loro città, in zona Preli la situazione è molto critica, le protezioni sono molto danneggiate e poco performanti.
L’amministrazione comunale continua a ribadire che Chiavari sia una città turistica, ma nei fatti si fa ben poco per renderla tale. Le infrastrutture turistiche sono carenti ed i servizi inadeguati (esempio ci sono pochissimi servizi igienici e quei pochi sono vecchi e fatiscenti). Perché continuare a parlare di Chiavari come città turistica se poi non si mettono in atto le misure necessarie per attrarre e soddisfare i visitatori?
È vero che alcune manifestazioni di richiamo siano state organizzate e abbiano avuto successo. Tuttavia, questo non è sufficiente. Chiavari ha bisogno di una strategia turistica a lungo termine, che includa un calendario eventi ben definito, interventi strutturali sulle spiagge e una promozione efficace delle sue bellezze. Solo così potrà realmente competere con altre destinazioni turistiche della Liguria e dell’Italia, ora dopo ben 7 anni di amministrazione da parte di Avanti Chiavari e Partecipattiva, si sta pensando di affidare la promozione della città ad operatori specializzati, meglio tardi che mai.
Anche nel porto turistico le criticità non mancano, a che punto è la casetta dei Pescatori che doveva essere pronta un lustro fa? I bagni impattati dai lavori iniziati alle porte della stagione balneare quando riapriranno?
In conclusione, l’attuale amministrazione comunale di Chiavari deve prendere atto delle proprie mancanze e iniziare a lavorare seriamente per migliorare la situazione del turismo nella città. È necessario un impegno concreto e continuativo per trasformare Chiavari in una vera meta turistica, che possa attrarre visitatori non solo con le sue bellezze naturali, ma anche con un’offerta culturale e di intrattenimento di alto livello. La strada da percorrere è ancora lunga, ma con la giusta volontà politica e amministrativa, Chiavari può diventare un esempio di eccellenza turistica.
